L’innovazione è una scelta o un obbligo? In un momento in cui si parla facilmente di showroom virtuale e realtà aumentata come strumenti utili e interessanti anche per la vendita nel settore arredo bagno, è giusto soffermarci per fare qualche riflessione.
Gli analisti, intanto, concordano che, tra tutte le tecnologie destinate a cambiare radicalmente il business, tra le più impattanti troveremo i “Big Data”, cioè la capacità di estrarre informazioni strategiche da una enorme massa di informazioni, quali ad esempio quelle legate ai Social Media, e la Realtà aumentata, ovvero una percezione dell’ambiente circostante integrata con informazioni e immagini digitali, come nel caso recente dei Pokemon. Così, possiamo immaginare persone entrare in un punto vendita e trovare nelle vetrine virtuali prodotti già personalizzati secondo preferenze ricavate dai dati, che Facebook ha messo a disposizione. Oppure immaginiamo il consulente di vendita mostrare al cliente il suo bagno attraverso gli occhiali Hololens di Microsoft, che, attraverso una app dedicata, trasformano gli ambienti reali con rivestimenti, accessori e mobili proposti e cambiati in tempo reale, per la scelta finale dell’acquirente. E mentre aspettiamo questi scenari, già prefigurati da Steven Spielberg quindici anni fa in Minority Report e probabilmente ormai non così distanti, possiamo comunque già oggi utilizzare la tecnologia per trasformare l’esperienza del nostro attuale potenziale cliente. Prima di entrare nella sala mostra, egli avrà accesso ad un tour virtuale in 3D dei nostri ambienti all’interno del nostro sito Web, o potrà interagire fuori dal negozio con le pellicole olografiche della vetrina virtuale, che stimoleranno la sua curiosità e l’impulso all’acquisto.